Commento al Vangelo del giorno Mt 21,23-27 - "Con quale autorità?"

Mt 21,23-27: In quel tempo, Gesù entrò nel tempio e, mentre insegnava, gli si avvicinarono i capi dei sacerdoti e gli anziani del popolo e dissero: «Con quale autorità fai queste cose? E chi ti ha dato questa autorità?». Gesù rispose loro: «Anch’io vi farò una sola domanda. Se mi rispondete, anch’io vi dirò con quale autorità faccio questo. Il battesimo di Giovanni da dove veniva? Dal cielo o dagli uomini?». Essi discutevano fra loro dicendo: «Se diciamo: “Dal cielo”, ci risponderà: “Perché allora non gli avete creduto?”. Se diciamo: “Dagli uomini”, abbiamo paura della folla, perché tutti considerano Giovanni un profeta». Rispondendo a Gesù dissero: «Non lo sappiamo». Allora anch’egli disse loro: «Neanch’io vi dico con quale autorità faccio queste cose».

Il vangelo odierno ci illustra il conflitto che Gesù ebbe con le autorità religiose del suo tempo subito dopo la cacciata dal Tempio. I sacerdoti e gli anziani del popolo erano intenti a carpire ogni parola di Gesù per trovare qualche accusa e condannarlo. Ed ecco la famosa domanda: “Ma tu con quale autorità fai queste cose?” ovvero come ti permetti di entrare nel Tempio e scacciare la gente? Le autorità ecclesiastiche si consideravano i padroni di tutto, persino di Dio, come negli anni 70/80 periodo in cui fu scritta la testimonianza di Matteo e come oggi purtroppo succede in talune chiese che si credono avere Dio in mano e si ergono sui loro piedistalli di sabbia. Pensavano che nessuno potesse fare nulla senza il loro permesso e invece Gesù è stato il primo a prendere l’iniziativa, in realtà era già stata annunciato dal Battista nel brano evangelico di ieri. Pensano ancora oggi che nessuno possa far nulla senza il loro permesso e invece ci sono quelli che sono realmente alla sequela di Cristo che si discostano dalla religione dei palazzi e dei tesori accumulati con scaltrezza. Coloro che resistevano alle autorità dell’impero erano perseguitati, ma ancora oggi se dici una parola che va contro a dogmi inventati in secoli di storia della chiesa vieni etichettato come eretico e sbattuto via… mi viene in mente il caro amico don Franco Barbero. C’erano altri che, per non essere perseguitati, cercavano di conciliare il progetto di Gesù con il progetto dell’impero romano, e oggi ci sono presbiteri che accettano il silenzio impostogli da una chiesa che fa da padrona. 

Gesù risponde alle autorità ecclesiastiche: “Prima vi faccio la domanda e poi dopo che mi avete risposto vi rispondo io”. Si rifà al battesimo di Giovanni: “Da dove veniva? Dal cielo o dagli uomini?”. Gesù non si nega a rispondere, ma mostra la sua indipendenza ponendogli il tranello. Il battesimo di Giovanni veniva dal cielo, quindi da Dio e quegli uomini avevano tramato la morte di Giovanni che consideravano il suo battesimo come una cosa degli uomini e non di Dio.

I sacerdoti e gli anziani del tempio furono messi con le spalle al muro. Se avessero risposto che veniva dal cielo la controrisposta sarebbe stato perché non avete creduto a Giovanni? Se invece avesse risposto che veniva dagli uomini, aveva un grosso problema con la gente che seguiva Giovanni. Ed ecco la risposta subdola: “Non lo sappiamo!” L’unico loro interesse era non perdere il loro potere sulla gente. Guardiamo al giorno d’oggi. Ma sulle scritture vi è una condanna all’omosessualità? No. Ma se le poltrone ecclesiastiche rispondono di sì c’è un putiferio delle associazioni lgbt+, di teologi e biblisti autorevoli e di altre chiese cattoliche e cristiane, se rispondono no gli viene detto: Avete fino ad oggi ostacolato e discriminato e ora rinnegate secoli di storia. Ecco che allora si limitano a rispondere che le unioni civili sono un bene per le persone lgbt. 

E Gesù disse loro: Neanch’io vi dico con quale autorità faccio queste cose".