Cos’è il bullismo? Quali comportamenti di un adolescente fa accendere la lampadina del bullismo?

Per rispondere a queste domande è necessario dare la definizione di bullismo.

Aggressione  intenzionalmente  svolta  da  uno  o  più  individui  e ripetutamente  mirata  verso  una  persona  che  non  può  difendersi.
- Olweus

Il bullo è quel soggetto che attua dei comportamenti di prevaricazione usando violenza fisica e/o verbale, minacce, ricatti e intimidazioni, derisione, umiliazione, molestie e stalking, esclusione dal gruppo, danneggiamento e/o furto di oggetti nei confronti della vittima, il soggetto che subisce questi comportamenti. I bulli non agiscono mai da soli, ma si contornano di altri ragazzi, chiamati gregari, che lo spalleggiano partecipando alle decisioni del "boss". Queste azioni essendo reiterate e sistematiche hanno quasi sempre la presenza di spettatori, ovvero di una platea passiva che anche se non condivide le azioni messe in atto dal bullo e dai suoi gregari non prende la decisione di metter fine al fenomeno.

Le caratteristiche fondamentali affinchè questo fenomeno possa definirsi bullismo sono l'intenzionalità, la ripetitività e la condizione di inferiorità della vittima rispetto al bullo.

Esistono nella realtà vari tipi di bullismo che si possono racchiudere in due grandi insiemi: dirette e indirette/psicologiche. Nel primo gruppo vi sono racchiuse le violenze fisiche, verbali e non verbali, nel secondo, invece, si inseriscono tutti quei comportamenti di esclusione dal gruppo e di manipolazione dei rapporti sociali della vittima. Di conseguenza possiamo definire i più importanti tipi di bullismo:

  1. CYBER BULLYING : è quella forma di bullismo che vede l'uso di insulti e minacce, diffamazione o diffusione di informazioni non veritiere e/o riservate, attraverso il web e si possono palesare nella posta elettronica, nei messaggi istantanei, nei messaggi WhatsApp, Instagram o Telegram, sui blog o sui forum, con l'uso di testi, filmati e fotografie. In alcuni casi la creazione di profili falsi a nome della vittima.
  1. GAY BULLYING : in questa tipologia di bullismo, la vittima che viene presa di mira è un ragazzo che viene chiamato in modo sistematico "gay" o "frocio", al di là del fatto che questo lo sia.

  2. RACIST BULLYING : in questo caso la vittima è ragazzo appartenente a un'etnia diversa da quella del contesto sociale.
  1. SCHOOL BUS BULLYING / BULLYING OUTSIDE SCHOOL : si ha quando la vittima viene presa di mira durante il tragitto casa-scuola e viceversa.
  1. HAPPY SLAPPING : un ragazzo prende a schiaffi la vittima e scappa, mentre altri riprendono la scena con il cellulare per diffonderla online.

  2. Cyberbashing : si ha quando un ragazzo o un gruppo attua violenza fisica su un altro ragazzo e gli spettatori riprendono l’aggressione con lo smartphone.

  3. STALKING : consiste in condotte persecutorie ripetute che incidono sulle abitudini di vita della vittima o generano un grave stato di ansia o di paura.

Questi atti di bullismo hanno come conseguenza ansia e incertezza nella vittima. Quindi mentre il bullo acquisisce potere, autostima, sicurezza e considerazione sociale, la vittima ha sempre meno stima di se stesso e sicurezza, e l'aumento della vergogna e di una percezione sociale differente dalla precedente con la conseguenza di sentirsi incapace di tener testa al bullo e di uscire dalla situazione. L'esitazione e gli sbagli che vengono commessi dalla vittima per il suo sentirsi diverso e sottomesso rafforzano il suo comportamento impacciato e debole e fa credere di essere quello inferiore. Quando la vittima entra in questa condizione tenede a chiusersi in se stessa e di non chiedere aiuto a qualcuno perdendo la speranza di mettere fine a questi atti. Anche i suoi compagni spettatori e i docenti / gli educatori gli sembrano distanti e hanno la percezione che non possono far nulla per aiutarlo.